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Domus Bergamo – Apre lo spazio dedicato a Expo 2015

Con la chiusura dei lavori in piazza Dante per la realizzazione della Domus, si è concluso il countdown per la sua apertura, prevista per il 26 marzo. L’area, che ospiterà un calendario con oltre 500 iniziative, suddivise per aree tematiche, fungerà da culla per percorsi che animeranno la città per più di trenta settimane, da marzo ad ottobre. Il tutto grazie alla collaborazione di tanti partner e sponsor che sono intervenuti numerosi nel corso dell’incontro tenutosi presso il prestigioso spazio i.lab Italcementi: enti, associazioni, realtà cittadine e provinciali, ma anche singoli cittadini che con i loro apporto tecnico ed emozionale, renderanno unici gli appuntamenti in programma.

La Domus è pensato come un padiglione che si attesti lungo la direttrice trasversale, perpendicolare all’asse piazzetta Piave – fontana del Tritone. A progettarlo lo Studio di Architettura Dario Marchesi, Loglio & Ravasio Architetti Associati, 6ab architect&Co ed Esprit Architettura a.a. Con uno studio molto dettagliato degli spazi: la configurazione nella sua forma allungata, con una lunghezza inferiore rispetto a quella dei giardini di piazza Dante non s’interfaccia con il sistema dei portici ma si contrappone. Attraverso un gioco di vuoti e di pieni, laddove la parete è opaca, si trasforma in vetro per poi svanire e perdere la sua materialità, creando un patio passante per far percepire, senza alterazioni, il passaggio che da piazzetta Piave porta verso il palazzo del Tribunale attraversando la fontana del Tritone. Cercando un rapporto proporzionale, rispetto agli elementi architettonici del costruito.

La larghezza in pianta è pensata a moduli di 2,50 m x 6,00 per un totale di 16, sviluppando una lunghezza pari a 40m, la larghezza quindi è 6m, a ridosso del giardino di piazza Dante. Compresa tra i pilastri esterni dell’arco centrale del quadriportico il rapporto in altezza è la sua metà, cioè 3m, formando una griglia regolare, la forma è semplice, quella di un parallelepipedo. La struttura in ferro, a vista, sarà ricoperta in parte da lastre di lamiera stirata in alluminio non trattato, per sfruttare al meglio le capacità di riflessione della luce del materiale. La profondità tridimensionale, del materiale scelto, l’alternanza del pieno e del vuoto danno corpo al rivestimento, che accostate alle pareti vetrate, creano variazioni di trasparenza. Il tutto svanisce nel patio coperto che è di passaggio tra piazzetta Piave e la stessa Piazza Dante.

Interessanti collaborazioni e sinergie saranno vive nella Domus con gli eventi di programmazione annuale che quest’anno condivideranno alcune parti del loro percorso e la renderanno sede di eventi collaterali o la eleggeranno come sede privilegiata. In particolare, a inaugurare la Domus saranno le performance di un’importante realtà cittadina come Bergamo Jazz, che presenterà al suo interno concerti e dibattiti dedicati, mentre vero cuore del percorso culturale sarà la mostra Il Palma, dedicata alla genialità artistica di Palma il Vecchio che con conferenze a tema e un info point dedicato, farà la parte del leone nei primi mesi di programmazione. Anche la riapertura dell’Accademia Carrara sarà uno spunto per altre conferenze che saranno completate da aperitivi con pillole di cultura, letture, piccoli eventi musicali che faranno scoprire e riscoprire luoghi e personaggi della città e della provincia.

Ma non solo: la Domus sarà anche palcoscenico per show cooking della cucina regionale italiana, spazio per degustazioni eno-gastronomiche guidate a cadenza plurisettimanale, spazio didattico per corsi aperti al pubblico e cicli di conferenze dedicate all’attualità e al futuro, alle storie e alle tradizioni del comparto enogastronomico e produttivo, spaziando così dalla terra all’artigianato, in un susseguirsi di autenticità che renderà Bergamo luogo prolifico di scambio culturale, a cavallo tra tradizione, innovazione e sostenibilità.